Erica Sunshine Lee continues to "strike Gold" in Italy with "BURIED TREASURE TOUR".....
Che ci fa Erica Sunshine Lee a Piana Crixia?
Piana Crixia - Lo deve al caso, se non addirittura ad uno scherzo, il suo rapporto con l'Italia, la cantautrice americana Erica Sunshine Lee . Infatti, la bionda interprete e autrice country, originaria della Georgia, ma affermatasi nel mondo della musica statunitense partendo da Nashville, Tennessee, ha già all'attivo ben tre tour sul suolo italico, grazie all'amicizia con il musicista genovese Pino Colella: «Ci siamo conosciuti nel 2014, tramite un mio amico che vive a San Francisco ed è inserito nel campo della musica locale - racconta Pino - sapendo della mia passione per il country, in occasione di una mia visita, mi presentò Erica, la quale non era mai stata a suonare in Italia. Allora ho cominciato ad organizzare qualche data per lei e ora ci stiamo facendo conoscere anche qui, forse in futuro programmeremo un vero e proprio tour».
«Il mio amico Pino è stato estremamente gentile a mettere su l'intero tour e portarmi qui, a suonare in posti nuovi e incontrare nuovi appassionati di country», aggiunge Erica Sunshine Lee.
Una serie di concerti che giovedì 7 dicembre scorso ha portato per la prima volta i due a Piana Crixia, in Valbormida, negli spazi dell' O'Connell Street Irish Country Pub , per un concerto acustico e intimo, chitarra e voce.
Numerosi i cappelli da cowboy e stivali sfoggiati dai numerosi presenti, tra cui molti appassionati di country e musica americana e diversi musicisti locali, che hanno raggiunto il pub di località Gallareto per ascoltare la voce alta, nasale e appassionata, tipica delle grandi " country singers ", della simpatica Sunshine Lee.
Un amore nato molto presto e a lungo interiorizzato, che è tornato molto utile a Erica in una fase importante della sua vita, quello per la country music , un genere di musica che da 10 anni la porta in giro per tutto il mondo: «Ho scoperto la musica country quando ero più giovane, negli anni 90 ascoltavo Tim McGraw, Dixie Chicks, Shania Twain, Faith Hill e Clay Walker - spiega l'artista, sorridendo con i suoi grandi occhi chiari - quando sono cresciuta, ho cantato in chiesa e nei locali dove si faceva karaoke, poi, quando mi sono trasferita in California, ho iniziato a cantare in una rock band, per poi abbandonare il mio lavoro giornaliero e dedicarmi a scrivere canzoni alla chitarra, in seguito ad una delusione d'amore».
Sebbene Erica Sunshine Lee abbia molte caratteristiche della tipica " country girl " del Suddegli Usa, alta, robusta, attraente, una cascata di riccioli biondi e un carattere allegro e solare, in lei si nasconde un'insospettabile anima rock: «Amo il rock and roll quanto le leggende del country fuorilegge, a cui mi sono ultimamente avvicinata grazie alla mia collaborazione con Wayne Mills - continua - i miei riferimenti musicali vanno da band come Led Zeppelin, Lynyrd Skynyrd e Fleetwood Mac a interpreti e cantautori come Hank Williams, Waylon Jennings, Merle Haggard e Loretta Lynn, fino a Willie Nelson e Johnny Cash».
Lo dimostra la sua canzone "My Rock And Roll Song", tra i brani dell'ultimo album "Buried Treasure", che la bella americana alterna dal vivo davanti al pubblico valbormidese, in solitaria e spesso anche in coppia con Pino Colella alla seconda chitarra e ai cori, con numeri dai precedenti lavori: dalla ballata romantica e toccante "I'm Just Your Woman" alle più energiche e incalzanti "Georgia For This" e "Taking The High Road", passando per le spiritose e divertenti "Chunky Donk", "Karma",e le recenti e orecchiabili "Mojitos" e "I'm a Pirate", senza dimenticare gli omaggi agli Eagles, con le cover "Hotel California" e "Desperado", in cui la ragazza si accompagna anche con l'armonica a boccae il tributo a Johnny Cash con "Folsom Prison Blues".
Erica non si risparmia, suona per oltre due ore, coinvolge il pubblico, racconta storie e improvvisa più di una parola in italiano. «Per me il country racconta storie vere, di vita reale e il modo in cui la gente vi si rapporta - afferma Sunshine Lee - che si tratti di felicità, divertimento, festa oppure fede, famiglia, pene d'amore o innamoramenti, fa tutto semplicemente parte della vita reale».
Concorda con lei Eugenio Ballini, titolare dell'O'Connell Street Irish Country Pub di Piana Crixia e grande appassionato di musica country: «Si tratta di un genere di canzoni semplici, con testi che parlano della vita quotidiana delle persone, ma il country è anche un preciso stile di vita - commenta - io e mia moglie Sabrina ne condividiamo da sempre la passione, sia nelle sonorità "old style" sia in quelle più moderne, nel 2007 siamo andati in luna di miele proprio a Nashville, in occasione del Fan Fair, una festa di cinque giorni in cui tutto il mondo country si dà appuntamento nella città del Tennessee, con numerosi concerti di musicisti affermati e la possibilità di conoscere fans da tutto il mondo».